I social network si stanno sempre più
trasformando in strumenti di condivisione di informazioni e di iniziative anche
di tipo professionale, sociale ed educativo. C’è un vasto pubblico che inizia a
utilizzare i social network non tanto o non solo per esigenze personali ma per
diffondere contenuti di valore etico e professionale. La tendenza a condividere
esperienze, spunti di riflessione, iniziative di qualità coinvolge un pubblico
sempre più vasto che include privati, aziende, enti e istituzioni. Da qualche
tempo Valeria Degiovanni, psicologa e psicoterapeuta,
istruttore senior di protocolli Mindfulness e consulente nell’ambito del benessere
organizzativo, ha creato MindfulOrganization, una pagina
Facebook dedicata a Mindfulness e
Aziende, iniziativa che è al centro di questa intervista.
D:
Come nasce l’idea di una pagina Facebook dedicata a mindfulness e aziende?
R: L’iniziativa riflette la mia
storia e i miei interessi. Mi sono occupata per molti anni di consulenza
aziendale nell’ambito dell’organizzazione, della formazione e della
comunicazione. Ho lavorato per realtà italiane e multinazionali. Obiettivo degli
interventi è sempre stato quello di promuovere benessere nelle persone e nei
gruppi di lavoro, con una forte attenzione al ritorno di investimento per
l’azienda. Investire nel benessere dei lavoratori ha infatti sia un ritorno sociale,
nell’ottica dell’interconnessione tra il mondo aziendale e la società in senso
lato, sia un ritorno economico, senza il quale l’impresa non potrebbe sussistere
ed esercitare il suo importante ruolo per la società e per l’ambiente. Il mio
interesse per le persone si è arricchito nel tempo di una competenza clinica e
relazionale basata sui principi dell’Approccio Centrato sulla Persona di Carl
Rogers, in cui mi sono specializzata e con cui ho lavorato nell’ambito di
setting privati negli ultimi anni. Dal connubio tra la passione per le persone
e per le aziende - come luoghi privilegiati di scambio, di crescita e di innovazione
- ho incontrato la Mindfulness, di cui sono diventata prima di tutto praticante
e poi istruttore, nell’ambito del Centro Italiano Studi Mindfulness. La
Mindfulness è un modo di essere - aperti, accoglienti e attenti - e coltivarla
significa accedere a una innata saggezza interiore che fa bene all’individuo
così come al contesto in cui vive e lavora. Attraverso la pagina MindfulOrganization
mi auguro di promuovere con successo la mindfulness presso le imprese e aprire
un luogo di scambio e confronto con executive, manager, responsabili HR e
professionisti interessati.
D:
Una pagina Facebook quindi proposta come punto d’incontro tra imprese e
mindfulness?
R: L’obiettivo è condividere i
valori, i benefici, le conoscenze e le esperienze di Mindfulness con quante più
persone possibile, specialmente nell’ambito di aziende, enti e istituzioni. Naturalmente
modalità di scambio e relazione come quelle previste dai social network, necessitano
poi di uno spazio di approfondimento “sul campo”. Direi quindi che la pagina è
un momento iniziale di conoscenza e di condivisione di contenuti di qualità,
originali e innovativi, da cui far partire scambi e interazioni proficue e a
cui far seguire, per chi è interessato, momenti di incontro e di progettazione
specifica, tarati sulle esigenze della singola realtà.
D:
Ci sono diverse pagine, gruppi, comunità di mindfulness, ma nessuna per le
aziende. Cosa ne pensi?
R: In effetti in Italia,
pochissime sono le realtà che si sono mosse in questa direzione. Questo è stato
uno dei motivi per cui ho pensato di creare una pagina nuova, MindfulOrganization,
dedicata a chi coniuga l’interesse per la mindfulness con l’interesse per il
mondo aziendale, con un occhio di riguardo agli aspetti psico-fisici del
benessere organizzativo. Come dicevo, la mia storia professionale, abbastanza
originale, coniuga aspetti clinici, organizzativi e di mindfulness che mi
consentono di allargare lo sguardo al sistema di interazioni tra interessi
economici, sociali e individuali del complesso e ricco mondo di persone che
popolano e rendono vive le nostre aziende. Non ci sono ancora molti esempi di
applicazione della mindfulness nelle aziende italiane, mentre ce ne sono di
importanti all’estero (vedi per es. Google, Apple, Nike, McKinsey, Procter
& Gamble, Deutsche Bank, Yahoo!). Creare un canale di informazione e di
scambio in Italia, si è reso quindi necessario perché questi contenuti siano
facilmente accessibili e “viaggino” con semplicità, raggiungendo tutti i
destinatari, compresi i colleghi che operano in altre realtà con lo stesso
obiettivo, nell’ottica di una apertura e collaborazione coerente con i valori
di mindfulness che proponiamo.
Info
e approfondimenti:
VALERIA
DEGIOVANNI
www.facebook.com/mindfulorganization
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